(ANSA) – VERBANIA, 05 LUG – Correggere i capi d’imputazione per l’inchiesta sul Mottarone, l’incidente della funivia che il 23 maggio del 2021 ha causato la morte di quattordici persone: la richiesta è venuta da Andrea Da Prato, avvocato che col collega Salvatore Perino difende l’ex direttore di esercizio dell’impianto, Enrico Perocchio. Ha parlato in aula a Verbania in una sessione dell’udienza preliminare in cui sono protagoniste le difese. "Qui il tema che si aprirebbe sarebbe molto complesso, perché come sapete le qualificazioni sono molte, diverse – ha spiegato a margine della sessione -. Sono in ambito di delitti dolosi e anche in ambito di reati colposi. Quelli dolosi riguardano il tema dei ceppi del sistema frenante, quelli colposi riguardano invece il tema dei controlli, cioè della rottura della fune. Ma sostanzialmente essendo così variegata la natura e la contestazione di profili, noi abbiamo voluto sottolineare – questo è il dato comune di tutte queste ipotesi – che non si verte in ipotesi antinfortunistiche, cioè non si verte in ipotesi di violazione di norme che sono deputate a preservare la salute dei lavoratori. Ma sono state utilizzate delle norme che riguardano la sicurezza del trasporto pubblico e sono state piegate nella prospettiva di procura a ricavarne sostanzialmente posizioni di garanzia e regole cautelari, che attengono invece alla prevenzione infortunistica". (ANSA).