Riqualificazione di Villa Olmo, i lavori di restauro hanno portato alla luce l’antico pavimento del Tempietto. Motivo che ha rallentano gli interventi sulla struttura iniziati lo scorso autunno. A fare il punto sui lavori è stato il sindaco di Como Alessandro Rapinese durante il consiglio comunale di lunedì, rispondendo alle domande poste dal capogruppo di Svolta civica a Palazzo Cernezzi Vittorio Nessi sull’andamento dei cantieri a Villa Olmo.
Ritardi si sono accumulati in particolare sulle lavorazioni della fontana a causa del maltempo e del pavimento poroso ma, ha fatto sapere il primo cittadino, “entro luglio il restauro sarà terminato”. In fase di completamento anche i lavori della vasca che poi dovrà tornare in funzione. “Per quanto riguarda il Casino sud è in corso una variante legata al riscaldamento – ha detto Rapinese – Servono modifiche non previste dal progetto originario”.
Infine il passaggio sulla scoperta avvenuta durante gli scavi: sotto il massetto è comparso il pavimento originario della struttura. “I lavori di restauro sono al vaglio della Soprintendenza”, ha spiegato il sindaco Rapinese. L’obiettivo dell’amministrazione è recuperarlo ma occorrono una serie di indagini. Da qui i motivi del ritardo sui lavori. Intanto nei giorni scorsi la storica dimora è impacchettata. Ponteggi e teli gialli ricoprono interamente il retro della villa che si affaccia sul lago di Como. Gli interventi rientrano nel piano di restauro. Lavori che dovranno tassativamente essere conclusi entro la primavera del 2026, pena la perdita dei fondi messi a disposizione dal Pnrr, il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. Infine per completare la riqualificazione del compendio di Villa Olmo resta il restauro (conservativo) delle serre storiche che durerà poco meno di due anni.