Treni e disagi, un binomio che si ripete se non quotidianamente, quasi. Anche oggi un’altra giornata di disagi per i pendolari comaschi diretti a Milano o in Svizzera. Intanto va in scena ancora una volta lo scaricabarile tra Regione Lombardia e Stato per i continui disservizi.
“Noi abbiamo sostenuto da sempre che la ragione principale dei ritardi dipende dalla rete che non è nostra e che appartiene a Rfi”. Queste le parole che arrivano dal presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana a margine di un evento a Palazzo Lombardia. “Adesso negli ultimi tempi questi ritardi si sono incrementati perché stanno iniziando gli interventi sulla rete. Se si fanno dei lavori a una linea ferrata, purtroppo è evidente che si creino dei disagi che comportano dei ritardi. Ci sono delle linee che hanno dei ritardi incredibili proprio perché ci sono delle interruzioni e stanno lavorando alle linee” ha aggiunto il governatore. “O non facciamo mai gli interventi e vivremo sempre in questa situazione di difficoltà, o accettiamo che vengano fatti questi interventi come sta facendo Rfi e questo comporterà dei disagi. Sono disagi che purtroppo continueranno finché i lavori non sono conclusi”, ha concluso Fontana.
Intanto oggi sulla tratta Chiasso-Como-Milano si sono verificati guasti e non meglio specificate “esigenze imposte dal gestore della linea ferroviaria Rfi”. In particolare – da questa mattina – un guasto all’infrastruttura vicino a Monza ha causato ritardi e variazioni di percorso. E ancora: guasto al convoglio che ha portato alla soppressione di alcuni treni.
Ormai i disagi vissuti dai viaggiatori sulle linee ferroviarie lombarde, e in particolare quelle comasche, si verificano quasi quotidianamente. Non si contano nemmeno più le mattine perse o fortemente penalizzate a causa proprio del trasporto ferroviario.