(ANSA) – TORINO, 01 LUG – Sopralluogo questa mattina del rettore dell’Università di Torino, Stefano Geuna, a Palazzo Nuovo, sede delle facoltà umanistiche, dopo la fine dell’occupazione degli studenti pro Palestina e dopo i lavori, durati una settimana, di cancellazione dei numerosi graffiti realizzati dagli occupanti, nei quaranta giorni di protesta. Al momento, ha spiegato il rettore, Stefano Geuna, l’università sta valutando se procedere o meno con la richiesta di un risarcimento danni. "Sono questioni che hanno vari profili, anche legali" ha spiegato Geuna. Si parla principalmente di imbrattamenti. "Abbiamo ripulito i muri da murales e graffiti – afferma Genua – abbiamo rilevato anche altri danni a qualche infisso e a dei nottolini". "Non c’è ancora una somma totale dei danni subiti, che è ingente di per sé. Parliamo comunque di molte migliaia di euro – ha spiegato Geuna -. Chiaramente quaranta giorni di occupazione senza fare entrare personale e senza manutenzione hanno portato al danneggiamento. Era quello che ci aspettavamo. La parte importante del lavoro è stata la ritinteggiatura", conclude il rettore di Torino. La digos di Torino nei giorni scorsi aveva inviato un’informativa alla procura in merito alle occupazioni pro Palestina negli atenei del capoluogo piemontese ed erano stati anche esaminati i danni a Palazzo Nuovo. (ANSA).