(ANSA) – TREVISO, 01 LUG – Circa duemila cittadini residenti in Veneto, Friuli Venezia Giulia, Emilia-Romagna e Piemonte sarebbero stati truffati da una società con sede nel trevigiano che, tra il 2020 ed il 2022, avrebbe loro garantito l’esecuzione di tutte le pratiche burocratiche ed edilizie per ottenere l’accesso al credito fiscale previsto dal Superbonus 110%, facendosi anticipare somme di denaro ma senza eseguire un solo incarico. Lo ha scoperto la Guardia di Finanza di Treviso, che ha denunciato per truffa i due amministratori dell’azienda. Presentandosi come "general contractor" e assicurando quindi la fornitura di tutti i servizi necessari al completamento delle opere di efficientamento energetico e di adeguamento antisismico incentivate dal "Decreto rilancio", l’agenzia si sarebbe fatta consegnare in anticipo una quota per la verifica della fattibilità delle opere compresa tra 500 e 2.500 euro per ciascun cliente, da restituire, secondo i patti, a lavori conclusi. Nessuno degli interventi concordati, tuttavia, sarebbe mai stato avviato. L’ammontare dei proventi illeciti ottenuti dalla condotta truffaldina è valutato in circa due milioni di euro. (ANSA).