Interventi tampone o poco più. I primi lavori sono stati fatti ma le infiltrazioni proseguono, due aule restano chiuse e lo spazio esterno inaccessibile. Alla scuola dell’Infanzia di via Varesina a Como le famiglie sono arrivate all’ultimo giorno. E mentre per i piccoli iniziano le vacanze, i genitori e la stessa dirigenza dell’Istituto Comprensivo sperano che i prossimi due mesi possano portare le novità sperate o quantomeno una sistemazione che sia in grado a settembre di accogliere i bambini in un ambiente decoroso. Anche perché non si esclude di spostare i bambini in un’altra struttura che comunque deve essere individuata nel quartiere o nelle immediate vicinanze.
“Io sono disponibile a lavorare con il Comune come ho sempre fatto anche da domani – ha detto la dirigente reggente uscente Silvana Campisano – a questo punto i tempi sono più che maturi e con le competenze che l’amministrazione ha, dovremmo avere o un piano di fattibilità e compatibilità di eventuali lavori anche con l’attività didattica o – nell’eventualità di un trasferimento provvisorio o definitivo – dovremmo essere coinvolti per capire dove. Si vocifera di utilizzare gli spazi dell’ex nido Nuvoletta di Camerlata ma ci fermiamo alle voci, non abbiamo comunicazioni ufficiali. Noi dobbiamo saperlo, dobbiamo relazionarci con le famiglie. Parliamo di un servizio essenziale in una fascia d’età così delicata– aggiunge la preside – quel che è certo – conclude – è che non si può tenere i bambini in una situazione non salubre”.
“Certamente il meteo non ha aiutato in questi mesi – ammette Massimo Scalabrino, rappresentante del Consiglio d’Istituto del Comprensivo Como-Rebbio di cui l’asilo fa parte – l’acqua continua a passare sotto le canaline, in maniera meno abbondante ma il problema non è risolto. Al momento abbiamo visto interventi tampone sul tetto, ma la struttura continua ad essere non idonea al servizio che viene offerto”. “I locali non sono consoni, ci auguriamo tutti – conclude – che nei due mesi estivi il Comune possa procedere con i lavori o che ci informi sul futuro della struttura”.
Le immagini dei mesi scorsi parlavano da sole tra muri ingialliti e ammuffiti, infiltrazioni d’acqua, calcinacci caduti, crepe e secchi a terra. Una situazione che per tutto l’anno ha preoccupato le famiglie. Famiglie che in molti casi nei giorni di pioggia intensa non hanno portati i figli all’asilo.
A fine marzo sono partiti i primi interventi legati alle guaine del tetto e ancora l’eliminazione della muffa, parallelamente l’amministrazione comunale sta portando avanti già da tempo la progettazione di una nuova copertura inclinata per far scorrere l’acqua e incanalarla al meglio nei pluviali. Una volta conclusa questa fase bisognerà poi procedere con l’assegnazione e l’esecuzione dei lavori. Si tratta di un’operazione che al momento non ha tempi definiti. E settembre non è poi così lontano.