Caso Menaggio, maxi vertice in Regione dopo la rivolta del territorio contro l’ipotesi di trasformare l’ospedale in una struttura per cronici annunciata da Guido Bertolaso. Il presidente Attilio Fontana e lo stesso assessore al Welfare hanno incontrato gli esponenti regionali comaschi, i sindaci del territorio e il direttore dell’Asst Lariana Luca Stucchi. “Nulla cambia rispetto alla situazione attuale e ogni eventuale futura decisione sarà concertata con i rappresentanti del territorio”, ha detto al termine lo stesso Bertolaso.
Le parole dell’assessore Bertolaso, che la scorsa settimana, in un’intervista a Etv, ha annunciato la chiusura del pronto soccorso di Menaggio e la concentrazione delle attività di emergenza nel presidio di Gravedona ed Uniti, ha scatenato una dura reazione di protesta del territorio. Gli stessi esponenti regionali della maggioranza hanno sfiduciato il titolare del Welfare e chiesto l’intervento del presidente Attilio Fontana.
Oggi un maxi vertice urgente in Regione. “E’ stata ribadita l’importanza e necessità del presidio Erba Renaldi di Menaggio – ha detto al termine l’assessore regionale Alessandro Fermi – Il pronto soccorso non chiuderà. Ripartiamo da dove ci eravamo lasciati, ovvero dalla necessità di riprendere il percorso iniziato con Asst Lariana e con i sindaci e il territorio per disegnare il futuro dell’ospedale di Menaggio alla luce di cambiamenti che ci sono stati, ma con L’obiettivo che L’ospedale resti un punto di riferimento per il territorio e che sia valorizzato”.
Il sindaco di Menaggio Michele Spaggiari, ha pubblicato una nota. “È stato chiesto di rivedere immediatamente la decisione annunciata nei giorni scorsi dall’assessore Bertolaso, per iniziare subito un percorso condiviso di crescita non solo dei servizi territoriali e per i cronici ma anche e soprattutto, di quelli ospedalieri. Ad oggi non vi sarà nessuna chiusura dei servizi presso l’Ospedale. Nelle prossime settimane si terranno degli incontri per un confronto che porti ad una scelta possibilmente condivisa sul futuro”.
Resta scettico e critico il consigliere del Pd Angelo Orsenigo. “Dal presidente Fontana apprendiamo che nei piani di Regione Lombardia l’ospedale Erba-Renaldi si conferma nelle critiche condizioni attuali – dice – Ospedale salvo, allora? A giudicare dalla confusione che regna in giunta, non è così. A oggi l’ospedale non è nel pieno delle sue funzionalità e sul suo futuro non ci possono essere compromessi. Primo: serve un pronto soccorso pienamente funzionale. Successivamente, dobbiamo aprire un percorso di ritorno alla piena operatività, come già chiesto molte volte dal Partito Democratico, dal Comitato locale in difesa del presidio e dai 14 mila cittadini che hanno firmato la petizione con questo obiettivo”.