Estate di cantieri a Como: lavori sul lungolago in fase di conclusione – la riapertura a turisti e cittadina è prevista per il 4 luglio – operai impegnati nella riqualificazione dei giardini a lago della città e ancora Villa Olmo “impacchettata” per i lavori di restauro. In questo ultimi caso ponteggi e teli gialli ricoprono interamente il retro della storica dimora che si affaccia sul lago di Como. Gli interventi rientrano nel piano di restauro della villa.
Lavori che dovranno tassativamente essere conclusi entro la primavera del 2026, pena la perdita dei fondi messi a disposizione dal Pnrr, il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza.
Le facciate, gli interni, la fontana monumentale, il tempietto neoclassico, le vasche, il parco e il ristorante e ancora gli interventi nei locali della storica dimora appena partiti. Sono gli interventi che rientrano nel progetto di restauro e riqualificazione di Villa Olmo. Cinque interventi distinti per un investimento totale di oltre 11 milioni di euro, finanziati in gran parte con i fondi del Pnrr. Tempi stretti per realizzare i lavori, che – come detto – dovranno essere completati entro la primavera del 2026.
La prima fase di restauro è partita con le manutenzioni alle statue e alle fontane del giardino, lo scorso agosto. Gli operai hanno installato le impalcature davanti alla facciata della villa. A gennaio sarebbero dovuti partire gli interventi anche all’interno della storica dimora per la riqualificazione dei locali.
Infine per completare la riqualificazione del compendio di Villa Olmo resta il restauro (conservativo) delle serre storiche che durerà poco meno di due anni.