Il sindaco di Como Alessandro Rapinese risponde deciso alle contestazioni che sono state sollevate da chi non ha apprezzato l’organizzazione di uno spettacolo di danza verticale sul Monumento ai Caduti. L’evento è andato in scena venerdì e sabato sera.
Il primo cittadino di Como ha esposto il suo pensiero sui “social”. Ecco le sue parole.
“O surdato ‘nnamurato” è una tra le più celebri canzoni napoletane di tutti i tempi. Canzone nata durante la prima guerra mondiale per raccontare la nostalgia di chi, in nome della Patria, era partito per il fronte lasciando inevitabilmente a casa i propri affetti. “O surdato ‘nnamurato” è stata l’apertura dello spettacolo “danze verticali”, spettacolo studiato per omaggiare i nostri Caduti il cui simbolo è proprio il nostro Monumento ai Caduti sul quale si è svolto lo spettacolo.
In città vi è stato chi ha gridato allo scandalo. Sì. In città vi è stato chi ha gridato allo scandalo senza nemmeno sapere in cosa consistesse lo spettacolo e, soprattutto, senza nemmeno averlo visto prima di giudicare. In città da troppo tempo si mistifica l’operato della mia Amministrazione fingendo di non comprenderne la magnificenza.
Va bene così. Ma i mistificatori sappiano che se, contro tutto e tutti, sono diventato il sindaco di Como è perché ho la pelle molto dura e non saranno le loro mistificazioni, alterazioni, contraffazioni, falsificazioni, distorsioni e travisamenti della realtà a spostarmi di un solo millimetro. La mia spettacolare Amministrazione continuerà il suo intenso operato fino all’ultimo giorno dell’ultimo mandato e, credetemi, non saranno pochi.
Siamo e saremo per sempre grati ai nostri Caduti e non ci limitiamo e non ci limiteremo ad omaggiarli solo nelle giornate previste per legge con le modalità previste dal protocollo.
Sottoscrivo ogni parola del sindaco…lascerei da parte i toni “magnificenti” che ha usato ma sono con questa amministrazione al 101%!!!
Non se ne può più di polemiche sterili e strumentali,scaturite dalla consapevolezza di aver amministrato in modo inconcludente questa città negli ultimi trent’anni…questa si chiama “coda di paglia”…no?