Rissa e accoltellamenti a Cantù di inizio giugno. Il questore di Como ha firmato altri provvedimenti nei confronti di 5 giovani coinvolti nella serata di violenza.
Un daspo urbano della durata di tre anni – con divieto di accesso alle aree del centro e di un largo perimetro della città del Mobile – è stato emesso a carico di un canturino di 21 anni, accusato di aver creato gravi problemi di sicurezza urbana. La Polizia Locale di Cantù, ha infatti trasmesso al questore una relazione dettagliata relativa al ragazzo – già noto alle forze dell’ordine per rapina – valutandolo si legge testualmente “impermeabile ai precetti dell’autorità e pericoloso per l’ordine e la sicurezza pubblica”.
Un foglio di via obbligatorio della durata di 2 anni, con l’obbligo di presentarsi al questore di Alessandria è stato emesso a carico di un 18enne di origini nord africane e risultato residente in quella provincia. In questo caso la relazione dei carabinieri di Cantù, evidenziava altri episodi precedenti e il mancato legame con il territorio Comasco.
Sono stati, inoltre, notificati ulteriori 3 avvisi, uno per un 19enne di Cermenate, un secondo per un 16enne di origini nord africane residente nell’hinterland canturino e un altro ancora per un 14enne di Cantù. In questo caso, gli specialisti della Divisione Anticrimine della questura hanno analizzato i documenti e le informazioni raccolte dai colleghi militari e della Locale scoprendo che erano già noti alla giustizia per reati contro il patrimonio, contro la persona e contro la pubblica amministrazione. Il questore li ha inquadrati tra le persone ritenute di “pessima condotta morale e civile”, presupposto tra gli altri, per determinante l’emissione del provvedimento.
Le ultime misure si aggiungono alle precedenti a dimostrazione che i controlli e le verifiche stanno andando avanti, e vedono la stretta collaborazione di tutte le forze dell’ordine, per ricostruire quanto accaduto quella notte ma non solo. Dato che non si è trattato di una singola serata di violenza ma di più episodi.
“L’emissione di ulteriori 6 misure di prevenzione a carico di altrettanti soggetti coinvolti nei recenti episodi di violenza accaduti a Cantù, dimostra che lo Stato, le istituzioni e tutte le Forze di polizia, che ringrazio, stanno mettendo in campo tutti gli strumenti per garantire legalità e sicurezza e contrastare ogni forma di illegalità e criminalità che crea allarme sociale, anche attraverso un importante rafforzamento delle misure di controllo del territorio”. Così il sottosegretario all’Interno, Nicola Molteni.