(ANSA) – SAN LUCA, 20 GIU – "Sappiamo che la ‘ndrangheta è la più pervasiva ed insidiosa delle criminalità organizzate, che si caratterizza per la sua espansività sul piano nazionale ed internazionale. Se volessimo sintetizzare con due termini un po’ giornalistici noi parleremmo di una holding internazionale che è capace di colonizzare l’Italia e il Mondo". Lo ha detto la presidente della Commissione parlamentare antimafia Chiara Colosimo, incontrando i giornalisti al fianco di magistrati e rappresentanti delle forze dell’ordine, a conclusione della visita di una delegazione della stessa Commissione a San Luca, comune nuovamente commissariato per la mancanza di candidati sindaci alle amministrative delle scorse settimane. "Questo – ha aggiunto – è quello che emerge dal lavoro che la commissione sta portando avanti sia in questa sede sia nella sede di San Macuto occupandosi della ‘ndrangheta nei territori del nord Italia. Ma quello che emerge è innanzitutto una criminalità organizzata che qui è particolarmente dedita e rivendica un ruolo di primato mondiale sul traffico internazionale di stupefacenti ma che non ha abbandonato le tradizionali attività predatorie. Quindi parliamo di estorsioni e usura, e che ha aggiunto a questo un’infiltrazione del tessuto economico-sociale. Abbiamo di fronte imprenditori vittime, imprenditori compiacenti e imprenditori propriamente mafiosi. Abbiamo tra l’altro una spiccata capacità della ‘ndrangheta di tessere rapporti con la politica e in generale con gli apparati amministrativi e sono noti i rapporti collusivi tra politici e mafiosi. Sono altrettanto note le modalità con cui questo avviene, quindi il voto di scambio politico mafioso, ma è altrettanto noto e va sottolineato quello che accade oggi di nuovo e cioè che ci sia anche la scelta di candidare direttamente esponenti che magari vengono "inventati" dalla criminalità organizzata e diventano parte integrante della cosa politica". "E’ bene che tutti sappiano – ha detto ancora Chiara Colosimo – che è un’organizzazione prettamente gerarchica che però ha un’autonomia locale, ‘ndrine, locale, mandamenti, crimine, provincia. E tutto quello che ormai possiamo dire e sapere della ‘ndrangheta ci dice come, su questo territorio e fuori da questo territorio perché la ‘ndrangheta non è una questione unicamente calabrese, abbiamo un vero e proprio antistato. Un antistato a cui noi intendiamo rispondere, un antistato verso il quale noi non intendiamo indietreggiare". (ANSA).