(ANSA) – TORINO, 20 GIU – Finisce l’occupazione all’Università di Torino. Gli studenti pro Palestina, che da più di un mese occupavano gli spazi di Palazzo Nuovo, sede delle facoltà umanistiche, e di Fisica per chiedere la rescissione degli accordi tra ateneo torinese e istituzioni e università israeliane, smontano le tende e lasciano che studenti e docenti tornino nelle aule per riprendere le attività didattiche. "Gli spazi occupati sono rientrati nella disponibilità dell’Ateneo", annuncia l’università in una nota "Nelle prossime ore – si legge più avanti – sarà prontamente verificato lo stato di tutti i locali interessati dall’occupazione e, laddove necessario, si avvierà immediatamente il ripristino della piena funzionalità e sicurezza di tutti i locali, così da consentire la ripresa regolare delle attività di didattica e ricerca e del lavoro tecnico amministrativo." "In queste settimane difficili, l’Istituzione ha mantenuto una linea ferma e aperta al confronto non soltanto negli spazi deputati degli organi collegiali, ma anche attraverso un’assemblea che ha coinvolto tutte le rappresentanze studentesche", aggiungono da UniTo e sottolineano "nel rispetto di questo confronto l’università intende portare avanti gli impegni assunti dal Senato e dal Cda". La mobilitazione studentesca però non si ferma, come annunciano i protagonisti dell’occupazione sui loro canali social "Palazzo Nuovo chiude, ma la mobilitazione continua. Oggi ce ne andiamo sicuri che in questo mese abbiamo aperto e trasformato Palazzo Nuovo", scrivono. (ANSA).