Fallimento Calcio Como: i creditori avanzano richieste per 2,5 milioni di euro. Ma alla porta potrebbero – anzi, potranno – bussare altri creditori, per un debito complessivo che rischia di sfiorare i 3,5 milioni di euro.
Oggi, in Tribunale a Como, si è tenuta la seconda verifica dei crediti. La prima risaliva a novembre. Il passivo totale, allo stato attuale, passa di poco i 2,5 milioni di euro. Per la precisione, 2 milioni e 565mila euro: 1 milione e 650mila euro di debiti verso creditori privilegiati, 915mila euro vero creditori chirografari.
Il processo di verifica del debiti però è ancora lungo. Ancora infatti non hanno bussato alla porta Agenzia delle Entrate ed Equitalia, ad esempio, soggetti che – usare il condizionale è d’obbligo – potrebbero avanzare somme importanti. Solamente entro la fine di quest’anno si avrà un quadro completo sull’ammontare e sulla composizione del debito del Como, che potrebbe arrivare a sfiorare i 3 milioni e mezzo.
Continuano, intanto, le manifestazioni di interesse per l’acquisto del club, dopo le prime due aste andate deserte. La prossima è in programma il 14 marzo. “Sono moderatamente ottimista – commenta il curatore fallimentare del Como, Francesco Di Michele – l’interessamento di diversi gruppi è costante e concreto, ed è questo che mi fa pensare positivo per l’appuntamento del 14 marzo, tuttavia non posso essere certo che venderemo la squadra”. Anche se, ovviamente, è ciò che tutti si augurano.