Da Como al Giappone a bordo di un fumetto giapponese. Nonostante la sua insaziabile curiosità, Plinio non si sarebbe di certo immaginato di diventare dopo duemila anni dalla sua nascita il protagonista di un manga. E invece sono ben 12 i volumi a lui dedicati da Mari Yamazaki, famosa fumettista giapponese, e Tori Miki che con il loro Plinius hanno vinto anche un importante premio letterario. A ispirare Yamazaki la monumentale opera pliniana Naturalis historia e poi una grande somiglianza tra l’antica cultura romana e quella giapponese.
Un volume del manga dedicato proprio a Como
Grazie alla matita della fumettista, Plinio il Vecchio torna a vivere, diventa un uomo d’azione mosso dalla sua proverbiale e insaziabile curiosità che lo spinge a osservazioni e scoperte. E nella storia, nata dalla fantasia dell’autrice, troviamo anche Como a cui è stato dedicato proprio un intero volume del manga, l’undicesimo. Qui vediamo Plinio bambino avventurarsi alla scoperta del mondo proprio sulle montagne e le rive del Lario.
“Il volume 11 è dedicato proprio al territorio lariano, che mi ricorda per la sua natura fertile il Giappone – spiega Yamazaki – penso che Como, il suo territorio, abbiano contribuito a far crescere un personaggio così importante come Plinio”.
Guardare le vignette del manga è proprio come immergersi nel paesaggio comasco. Merito probabilmente anche dell’amore dell’autrice per la città. “Sono stata qui diverse volte – afferma l’autrice – ho osservato il territorio, il lago, le bellezze. È stato quasi facile disegnarli perché sono un ricordo forte nella mia mente”.
“Penso che Plinio sarebbe fiero di essere raccontato dopo duemila anni dalla sua nascita in Giappone attraverso un fumetto” ha poi aggiunto Yamazaki.
La mostra con le tavole di Plinius in città
Proprio in occasione delle celebrazioni per il Bimillenario della nascita di Plinio il Vecchio, ad agosto le tavole di Yamazaki e questo inaspettato modo di raccontare il celebre comasco si trasformeranno in una mostra che la Società Archeologica Comense terrà nella chiesetta dei Santi Cosma e Damiano in occasione della festa di Sant’Abbondio. L’esposizione poi resterà aperta durante il prossimo anno scolastico.