È tornato in libertà Stefano Bruni, commercialista, 55 anni, sindaco della città di Como per due mandati, dal 2002 al 2012.
Il professionista comasco era stato travolto l’anno scorso da una bufera giudiziaria: il 26 maggio era stato arrestato e portato al carcere San Vittore di Milano con l’accusa di bancarotta e abusivismo finanziario nell’ambito di una vicenda molto complessa, che ha riguardato la costituzione del capitale di una neonata società attraverso dei titoli stranieri.
A pochi giorni dall’arresto il suo legale, Giuseppe Sassi, aveva presentato istanza di scarcerazione: Bruni era poi uscito di cella per passare agli arresti domiciliari. Nei giorni scorsi, come detto, la liberazione, in attesa dell’udienza che dovrebbe ratificare il patteggiamento a tre anni, pena che potrebbe essere scontata in affidamento in prova. L’udienza, al Tribunale di Milano, è in programma a fine marzo.