(ANSA) – TOKYO, 12 GIU – Ancora il Fuji-san sotto i riflettori in Giappone, quella che nell’immaginario collettivo è considerata la montagna sacra del Paese del Sol Levante. Nella parte occidentale di Tokyo un’impresa edile non avrà altra scelta che demolire un intero condominio appena completato a causa delle proteste dei residenti locali, per il fatto che l’edificio blocchi parzialmente "la vista in lontananza del monte". La decisione della casa costruttrice Sekisui House Ltd, giustificata da "una insufficiente considerazione dell’impatto sul paesaggio", comporta l’abbattimento di un palazzo di 10 piani con 18 unità abitative, a poche settimane dal trasferimento agli acquirenti, nel quartiere di Kunitachi, costruito lungo una strada nota per la vista dell’iconica vetta alta quasi 3.800 metri. A niente sono serviti i numerosi incontri con i residenti, spiega la stampa locale, e le varie modifiche apportate alla struttura rispetto al progetto iniziale, tra cui la riduzione del numero di piani e il restringimento all’altezza di ogni livello. La costruzione del condominio, a dieci minuti a piedi dalla stazione della ferrovia di Kunitachi, è iniziata nel gennaio 2023, e la maggior parte delle unità era stata venduta per circa 70-80 milioni di yen (l’equivalente in media di 445.000 euro). Separatamente, nelle scorse settimane, l’amministrazione comunale di una cittadina della prefettura di Yamanashi aveva dovuto installare una barriera lungo una strada trafficata per impedire che l’eccessivo numero di turisti con i propri scatti mettesse a rischio la sicurezza stradale e l’ordine pubblico. Poche settimane prima una immagine della montagna, diventata virale online, aveva stimolato un continuo flusso di visitatori causando scompiglio alla circolazione e al quieto vivere dei residenti. (ANSA).