(ANSA) – ROMA, 11 GIU – "Sei un cittadino incensurato. Intercettano i tuoi messaggi whatsapp in un gruppo con amici, nell’ambito di un’inchiesta. Nessuno di quei messaggi è rilevante. Non vengono distrutti. Rimangono in un cassetto, un computer, uno scaffale per anni. Poi diventi il collaboratore di qualcuno famoso a cui fa piacere far male. Tirano fuori quei messaggi. Li estrapolano da qualunque contesto. Li rendono pubblici. Ti massacrano. Ti rovinano la vita. E passano ad altri. Quei messaggi erano criticabili? Si! Ma resta il fatto che nessuno di noi dovrebbe conoscere le conversazioni private degli altri". Lo scrive su X il ministro della Difesa, Guido Crosetto, apparentemente in riferimento alla vicenda delle chat tra Paolo Signorelli, ex portavoce del ministro Francesco Lollobrigida, e Fabrizio Piscitelli, detto Diabolik. "Dovremmo scandalizzarci – prosegue il minostro – del fatto che ci sia qualcuno che conserva fatti privati (irrilevanti per lo Stato), per poterli usare quando serve, almeno quanto ci siamo scandalizzati per i contenuti. Invece per tutti è ormai una prassi normale. Per me no. Ma, come sto constatando sul caso dossier, sono uno pochi a cui interessa il rispetto delle regole democratiche per tutti. Amici o avversari". (ANSA).