Como non avrà un europarlamentare. Le quasi 20mila preferenze nel collegio Nord Ovest per le elezioni europee non sono bastate al comasco Alessandro Fermi, candidato della Lega, per essere eletto al Parlamento europeo.
Fermi resta il comasco più votato alle europee, con 19.827 preferenze ma è sesto tra i candidati della Lega nella sua Circoscrizione dietro al generale Roberto Vannacci che fa incetta di preferenze, risultando il più votato nella circoscrizione Nord Occidentale con oltre 186mila voti. Seguono Silvia Sardone con 75mila, Isabella Tovaglieri che sfiora 40mila preferenze, Angelo Ciocca con oltre 38mila e Francesco Bruzzone con oltre 24mila preferenze, e appunto Fermi con 19.827.
Fermi resterà dunque assessore regionale all’Università, Ricerca e Innovazione. “È stato un viaggio entusiasmante, faticoso ma ricco di nuove amicizie. E alla fine abbiamo raggiunto quasi 20mila preferenze, un risultato che, all’inizio di questa esperienza, mai avrei immaginato – ha commentato sui social Fermi – Voglio ringraziare tutti coloro che hanno deciso di sostenermi con la loro fiducia: ventimila persone che hanno scritto il mio nome sulla scheda”.
Fermi riesce però a battere Vannacci in casa: in provincia di Como, infatti, l’assessore regionale ha totalizzato 13.498 preferenze, cinquemila in più del generale Vannacci che ottiene 8.522 voti.
Notevole anche il risultato ottenuto a livello di circoscrizione dalla comasca Laura d’Incalci, candidata per Forza Italia, che ha raccolto 8.057 preferenze.
Restando tra i comaschi, Fabio Aleotti del Movimento 5 Stelle chiude con 883 preferenze e Antonella Girardi di Azione con 754.