Le confidenze a un compagno dopo mesi di silenzio, la decisione di informare subito il preside e la segnalazione immediata ai carabinieri. Così la studentessa del Setificio è finalmente uscita dal dramma in cui viveva da mesi.
“Appena mi è stata fatta la segnalazione ho fatto una verifica immediata parlando con la studentessa e i suoi genitori – conferma il preside del Setificio, Roberto Peverelli – Quindi abbiamo fatto la segnalazione ai carabinieri e all’ufficio scolastico, che ha competenza per la procedura disciplinare. Il collaboratore poi di fatto si è subito autosospeso perché ha chiesto un congedo per due anni”.
“E’ un collaboratore in servizio da anni e non c’erano mai state segnalazioni – aggiunge il preside – Non posso dire altro, se non che la scuola naturalmente ha dato assistenza e il massimo supporto alla studentessa. Abbiamo tenuto naturalmente conto della situazione per affiancarla, anche nel percorso scolastico”.
Pierpaolo Livio, l’avvocato che assiste le due studentesse, conferma l’intervento della scuola. “La denuncia è stata immediata – dice – Le due vittime si costituiranno come parte civile nel procedimento. Le famiglie ringraziano la procura e gli inquirenti per quanto fatto e sono fiduciose nella giustizia”.