(ANSA) – LECCE, 04 GIU – La Corte d’Assise di Lecce presieduta dal giudice Pietro Baffa ha inflitto tre ergastoli e una condanna a 27 anni nei confronti dei quattro imputati accusati dell’omicidio del falegname 75enne Donato Montinaro, trovato senza vita nella sua abitazione a Castrì (Lecce) l’11 giugno del 2022, imbavagliato, incappucciato e legato a un tavolo. Per l’accusa si trattò di una rapina finita male. Sono state accolte in pieno le richieste del pm Erika Masetti. Ergastolo per Patrizia Piccinni, 49 anni di Alessano, con isolamento diurno di 18 mesi; per Angela Martella, 59 anni di Salve, con isolamento diurno per 1 anno; e per Emanuele Forte, 32 anni di Corsano con isolamento diurno per 1 anno. E’ stato invece condannato a 27 anni Antonio Esposito, 40 anni di Corsano, a cui sono state concesse le circostanze attenuanti generiche in quanto l’unico "ad aver collaborato all’accertamento della verità e ad aver mostrato un reale pentimento", come rimarcato nella requisitoria dal pubblico ministero. Per tutti gli imputati, che rispondono di omicidio aggravato e rapina aggravata in concorso, è stata disposta l’interdizione perpetua dai pubblici uffici. I quattro sono accusati di essersi introdotti nell’abitazione del 75enne con l’intento di impossessarsi di una ingente somma di denaro che l’anziano custodiva in casa, anche se non è stato provato che il denaro sia stato portato via. E’ stato invece accertato il furto di una motosega dal garage. (ANSA).