Uno stanziamento di ulteriori 2 milioni di euro sulla programmazione regionale del Fondo Non Autosufficienze – FNA. Lo ha approvato la Giunta regionale lombarda come anticipato mercoledì scorso dal presidente ai rappresentati di Ledha Fish,
Fand Lombardia, Forum del Terzo settore, Anffas Lombardia e Anmic che hanno espresso la loro soddisfazione per il risultato raggiunto.
Le risorse stanziate si aggiungono così ai 30,5 milioni (di cui 13 provenienti dal Fondo Sanitario Regionale) già messi a disposizione lo scorso 18 marzo e garantiscono una proroga sino al 1° agosto 2024 dell’avvio della rimodulazione del buono mensile riconosciuto alle persone con disabilità gravissima e anziani non autosufficienti ad alto bisogno assistenziale assistite dal solo caregiver familiare (Misura B1).
Rimane confermato il termine del 1° giugno 2024 per l’avvio degli interventi integrativi sociali attivati dal Comune/Ambito.
“Abbiamo lavorato per una messa a terra – afferma l’assessore alla Famiglia, Elena Lucchini – di una riforma il più possibile adeguata e rispettosa dei bisogni delle famiglie. L’impegno della Giunta è finalizzato ora al reperimento di ulteriori risorse nell’assestamento di bilancio del prossimo luglio. Ci siamo impegnati a recuperare ulteriori 8,5 milioni di euro, una cifra stimata sulla scorta di un calcolo ponderato della platea futura, così da evitare liste di attesa e garantire, allo stesso tempo, la presa in carico dei cittadini in condizione di disabilità gravissima, contemperando la libertà di scelta della persona con quanto ci ha imposto la normativa nazionale in materia di implementazione dei servizi”.
“Questi 2 milioni – prosegue l’assessore – servono quindi a mettere in sicurezza e a garantire il contributo economico all’utenza con caregiver per i prossimi due mesi, nell’attesa dell’approvazione del bilancio. A seguire effettueremo ulteriori modifiche alla programmazione per rivedere le rimodulazioni di marzo per le categorie di utenti interessate, il tutto mantenendo inalterato l’impegno di destinare le risorse previste dal piano nazionale al potenziamento dei servizi sul territorio.
Nel concreto, i beneficiari della Misura B1 con caregiver famigliare vedranno riconosciuto un contributo, tra erogazioni monetarie e servizi, superiore rispetto alle annualità precedenti”.