(ANSA) – POZZUOLI, 21 MAG – Margherita vive a Pozzuoli da 47 anni. Qui, nel cuore dei campi Flegrei, è nata ma ora, per la prima volta, sta seriamente pensando di andarsene. La notte scorsa lei, il marito, la bimba di sei anni e i suoceri di 90 e 84 anni, esasperati dalla paura, si sono messi in auto e sono andati addirittura a Formia, in provincia di Latina. "Io non ho mai visto niente del genere – dice Margherita ancora in lacrime – la terra non smetteva di tremare. E come se qualcosa da sotto la facesse scoppiare. Eravamo tutti qui sul lungomare, cittadini esasperati, ragazzi arrabbiati che hanno anche buttato a terra delle transenne. Nessuno che ci diceva nulla e così abbiamo deciso di scappare in auto". E così, km dopo km, sono arrivati a Formia. "Gli alberghi erano tutti chiusi – racconta il marito Luigi – qualcuno, per una notte, ci ha chiesto 200 euro. E così abbiamo deciso di dormire in un’area di servizio. Oggi siamo tornati, solo per prendere alcune cose a casa ma lì non ci vogliamo restare". Luigi e Margherita stanno valutando "per la prima volta nella vita" di lasciare Pozzuoli. "Noi conosciamo bene il fenomeno del bradisismo ma la scorsa notte non è stato questo, è stato un vero e proprio terremoto e noi non ce la facciamo più, non si può vivere così, non si può vivere sempre avendo paura di morire", dice Luigi. Poi, sul lungomare di Pozzuoli, inizia a camminare e mostra una strada: "la vede questa strada, è un cantiere ma in realtà dovrebbe essere una via di fuga: come possiamo ancora vivere qui?". (ANSA).