(ANSA) – CITTÀ DEL MESSICO, 13 MAG – Uno studio presentato nel corso del XVIII Convegno dei ricercatori italiani nel mondo, svoltosi a Vancouver in Canada, ha acceso una luce sulla percezione della realtà dell’antico popolo messicano dei Totonachi. L’antropologa e linguista Luisa Villani, docente presso l’Università nazionale autonoma del Messico, ha illustrato la sua ‘Performance-Embody Theory’, che cerca di spiegare la struttura di comprensione della natura di questa cultura precolombiana, ancora presente nel Messico contemporaneo. Una delle espressioni più note di questo popolo indigeno, stanziato sul versante atlantico dell’altopiano centrale del Paese, è la cerimonia dei ‘Voladores de Papantla’, un rito di danza antichissimo in cui quattro partecipanti si legano una corda in vita e si lanciano nel vuoto dalla cima di un palo alto circa 35 metri, suonando il flauto e allargando le braccia, mimando il volo degli uccelli. Il rito riproduce il lento scorrere del tempo: i voladores sono il simbolo dei punti cardinali e dei quattro elementi (terra, acqua, fuoco e aria). "La mia teoria accetta il fatto che il nostro agire è il risultato della interazione tra corpo e mente — ha spiegato Villani — e vuole interpretare la danza nel suo insieme, dove i diversi elementi sono uniti in un’unica espressione". (ANSA).