(ANSA) – VENEZIA, 13 MAG – La guardia di Finanza di Venezia ha eseguito, nell’ambito di un’inchiesta su una truffa al bonus facciate, un decreto di sequestro per 8.802.525,39 di euro, emesso dalla Procura della Repubblica di Venezia. Il provvedimento ha riguardato una società lagunare, operante nel campo dell’edilizia, al suo rappresentante legale e a colui che, di fatto, operava come responsabile commerciale, indagati per aver ottenuto, anche attraverso l’emissione di fatture attestanti circostanze non veritiere, illeciti profitti mediante la creazione, la cessione e l’indebita compensazione di crediti fiscali ritenuti inesistenti. I finanzieri, che si sono attivati anche in seguito a numerose denunce presentate da singoli condòmini, hanno acquisito elementi a sostegno dell’ipotesi investigativa secondo la quale le agevolazioni, previste dal c.d. bonus facciate, riconosciute alla società sarebbero state ottenute attraverso documenti che attestavano l’esecuzione di lavori nei fatti mai realizzati e, in alcuni casi, avviati ma non completati. Il sequestro ha riguardato i crediti d’imposta non ancora ceduti o compensati, e pertanto ancora giacenti sul cassetto fiscale, pari a circa 6,3 milioni di euro, un furgone del valore di 28.000 euro, disponibilità finanziarie pari a circa 330.000 euro, quote societarie del valore di circa 200.000 euro nonché sei immobili, del valore complessivo pari a circa 2 milioni di euro, tra le province di Venezia e Belluno. I sequestri eseguiti sono stati convalidati dal gip di Venezia. (ANSA).