Il Palazzo dei Congressi di Lugano ha ospitato la cerimonia di dichiarazione di fedeltà alla Costituzione e alle leggi svizzere da parte dei nuovi diplomati e delle diplomate alla Scuola di polizia. Durante l’evento, inaugurato dal caposezione formazione Christophe Cerinotti, hanno preso la parola una serie di rappresentanti delle istituzioni del Canton Ticino.
Il presidente del Consiglio di Stato Christian Vitta nel suo discorso ha sottolineato il ruolo di responsabilità degli agenti di polizia quali punto di contatto fra lo Stato e la cittadinanza. “La sicurezza rappresenta anche un fattore di attrattiva di un Paese” ha spiegato. “Lo è per i suoi cittadini, che possono così godere di una qualità di vita elevata. Lo è per chi opera nel tessuto economico: dagli artigiani, passando per i piccoli e grandi imprenditori, alle aziende internazionali insediate sul nostro territorio. Lo è per chi viene a trascorrere le vacanze nella nostra regione e scoprirne le bellezze paesaggistiche e culturali. Ecco quindi che la sicurezza contribuisce a migliorare ulteriormente il benessere di tutta la collettività”
Nel suo intervento il direttore del Dipartimento delle istituzioni Norman Gobbi ha sottolineato la necessità di evolversi nella funzione di agenti di polizia, in modo da tenere il passo rispetto alla complessità e alla fragilità della comunità. “Sempre più la gente ha perso la capacità di essere resiliente in momenti difficili” ha affermato Gobbi, che poi ha aggiunto: “Qui sta la sfida per i corpi di polizia: essere in questi momenti un punto di riferimento stabile e sicuro, in grado di rispondere anche a necessità primordiali e ormai date per scontate, come la sicurezza pubblica a 360 gradi. Le donne e gli uomini al servizio delle forze dell’ordine e delle istituzioni devono in ogni istante essere pronti a minacce e crisi anche inimmaginabili fino a qualche anno fa”.
Rivolgendosi a sua volta ai neo agenti, il comandante della Polizia cantonale Matteo Cocchi si è prima congratulato con loro per l’importante traguardo raggiunto a livello di formazione, evidenziando pure che “il vostro duro lavoro e la vostra dedizione vi hanno preparato a servire come parte integrante del nostro sistema giudiziario e della società. In qualità di membri delle forze di polizia, ricoprite un ruolo fondamentale nel mantenere la sicurezza e il benessere dei nostri cittadini. Vi esorto a essere orgogliosi della vostra posizione, pur essendo consapevoli della responsabilità e del dovere che ne derivano.”
Dopo un percorso formativo sviluppatosi sull’arco di due anni, 59 neodiplomati e neodiplomate sono ora pronti ad affrontare una nuova realtà professionale in qualità di agenti formati nei propri corpi di appartenenza.