(ANSA) – PALERMO, 11 MAG – Senza l’aiuto dei familiari Rosalia La Vardera, 59 anni, non saprebbe come vivere perché non ha un lavoro, non ha un sussidio, non ha un euro. Non può chiedere l’assegno d’inclusione, perché ha solo la quinta elementare. "Sono abbandonata a me stessa, tante persone nel quartiere sono nella mia stessa condizione", dice Rosalia che ha raccontato la sua storia a Elly Schlein. Al primo piano di una palazzina gialla, nel cuore dello Zen 2 dove tutte le abitazioni sono uguali e basta fare un giro per vederne il degrado, la segretaria del Pd ha ascoltato per quasi un’ora Rosalia e altre tre famiglie. "Solo una persona non ammiro, la Meloni. Quello che passiamo noi lo dovrebbe passare lei – ha detto Rosalia a Elly Schlein – Mi dispiace. Ho fatto la richiesta del sussidio come ha detto la Meloni, ma senza risultato perché avendo la quinta elementare non mi fanno lavorare. Devo aspettare di compiere 60 anni per avere il minimo, 350 euro". A casa di Rosalia vivono i suoi tre figli e due nipotini. "E’ giusto che i ragazzi debbano andare a lavorare ma noi? Noi a 50 anni che dobbiamo fare? Quando c’era il reddito di cittadinanza almeno si stava un po’ meglio". Alla fine dell’incontro, Schlein affida ai cronista l’appello delle famiglie che ha incontrato allo Zen 2: "Il messaggio più forte che mi è arrivato da questa chiacchierata è rivolto al governo: devono vedere questa sofferenza, devono vedere cosa vuol dire non sapere cosa portare da mangiare". "E’ stata una scelta folle – aggiunge la segretaria del Pd – quella di cancellare il reddito di cittadinanza, doveva proseguire potevano miglioralo. Invece lo hanno smantellato, riducendo le risorse e introducendo dei requisiti che sono discriminatori, ci sono persone che non ci rientrano. I ragazzi qui che tipo di futuro possono avere con salari bassi, contratti precari, non si trova lavoro. Dobbiamo fare politiche attive del lavoro? Si’ ma nel frattempo non si può far mancare il supporto necessario contro la povertà". (ANSA).