(ANSA) – ANCONA, 07 MAG – Il rappresentante del Consiglio studentesco dell’Università politecnica delle Marche, Gianluca Ferri, ha dedicato alla "persone morte stanotte a Rafah" il proprio intervento durante la cerimonia di apertura dell’anno accademico che si è nella sala del Teatro delle Muse ad Ancona. Prima di parlare, Ferri ha srotolato la bandiera della Palestina davanti al leggio e nel corso del suo intervento alcuni studenti in sala hanno alzato bandiere palestinesi e kefiah. Il rappresentante degli studenti, che ha preso la parola dopo l’intervento del rettore Gian Luca Gregori, ha espresso solidarietà nei confronti della popolazione palestinese: "il consiglio studentesco – ha annunciato – ha chiesto all’unanimità l’immediata interruzione dei rapporti con le università israeliane: tutto potrà sembrare astratto ma una Palestina libera è qualcosa di concreto". "Le università – ha affermato il rappresentante del Consiglio studentesco di Univpm – sono parte del motore che cambia il mondo, luoghi dove le idee prendono vita e dove si gettano le fondamenta per la realizzazione del futuro: è doloroso – ha aggiunto – vedere una tale ferocia nei confronti di studentesse e studenti che vogliono ancora poter sognare in modo diverso, un mondo dove la vita i diritti umani, vengono salvaguardati; dove la giustizia sociale prevalga su interessi economici e politici, persone uccise ogni giorno da decenni, decine di migliaia di morti apartheid, occupazione, vite spezzate dall’ideologia sionista paesi interi, ciechi, sordi e muti di fronte al genocidio in corso". "Spero – ha concluso – che la nostra voce qualcosa valga: di una Palestina libera non se ne parla, di uno stop al genocidio non se ne parla. Di una condanna allo Stato sionista di Israele non se ne parla e in una sede come questa sembra anche fuori luogo: qui c’è appesa la bandiera della Palestina, sul mio petto c’è una spilla con la bandiera della Palestina accanto a quella della nostra università". (ANSA).