(ANSA) – BICINICCO, 06 MAG – L’indagine ha già accertato gran parte degli elementi, ma sarà l’autopsia, il cui incarico sarà affidato nei prossimi giorni, a chiarire gli ultimi dubbi sull’omicidio di Stefano Iurigh, 43 anni, ucciso sabato sera dalla coetanea, reo confessa, Silvia Comello, nell’abitazione di lui a Bicinicco (Udine). Nelle prossime ore sono attesi anche gli esiti degli esami tossicologici cui la donna è stata sottoposta prima di essere condotta in carcere a Trieste. Uno degli interrogativi che gli investigatori devono ancora risolvere riguarda il tragitto tra il Sert di zona – dove i due si erano incontrati sabato mattina – e l’abitazione dell’uomo, dove si è consumata la mattanza a colpi di forbice, coltello e anche con lancio di acido muriatico sul volto della vittima. Comello, di Reana del Rojale (Udine), non aveva né auto né patente. Tra le ipotesi, anche la possibilità che la donna sia stata accompagnata dallo stesso Iurigh, il quale tuttavia era stato visto da alcuni vicini mentre rientrava a casa a piedi da solo poco prima dell’aggressione. (ANSA).