(ANSA) – SPOLETO (PERUGIA), 06 MAG – Un tentativo di rivolta – senza gravi conseguenze – da parte di quattro detenuti è stato messo in atto nel carcere di Spoleto, secondo quanto denuncia il Sindacato autonomo polizia penitenziaria. "Nel tardo pomeriggio di venerdì 3 maggio – riferisce in una nota del sindacato il segretario nazionale dell’Umbria, Fabrizio Bonino – quattro detenuti (di cui due di origini campana e due sudamericani) si sono posizionti presso il cancello d’ingresso della sezione. Due di loro, armati di spranghe di legno ricavate dai tavoli in uso nelle celle e con minacce di morte rivolte al personale presente, ne impedivano l’ingresso, tentando anche di colpire l’ispettore coordinatore della sorveglianza generale che nel frattempo era intervenuto sul posto". Bonino precisa che "i detenuti in questione pretendevano di parlare immediatamente con la direttrice dell’Istituto penitenziario, pur essendo stati informati che la stessa non era presente e a nulla sono valsi i tentativi di mediazione del personale di polizia presente, tanto da dover richiedere l’intervento del sostituto commissario, in questi giorni facente funzioni di comandante che dopo ore di trattative", è riuscito a fare desistere i rivoltosi". Il sindacalista denuncia che "da lungo tempo, non solo il Sappe ma anche la direzione dell’Istituto ed ultimamente perfino la magistratura di sorveglianza hanno sostenuto l’esigenza di una riduzione della presenza di detenuti appartenenti al circuito di media sicurezza per una condizione di oggettivo sovraffollamento dell’unica sezione destinata a tale circuito ed oggi uno sfollamento è quanto mai necessario. Con le migliaia di giornate di congedo e riposi settimanali arretrati e le migliaia di ore di straordinario rese oltre il limite individuale e neanche retribuite, non sono più accettabili condizioni di lavoro rese ancor più precarie da una carenza di personale che si attesta al 40% ed addirittura in assenza di un comandante titolare ormai da quattro mesi". Per questo, conclude Bonino, "il Provveditorato regionale ed il Dipartimento dell’amministrazione penitenziaria devono necessariamente prendere atto delle pessime condizioni in cui il personale di polizia penitenziaria di Spoleto è costretto ad operare e devono provvedere con urgenza all’invio delle 38 unità che corrisponde al contingente recentemente stabilito nel piano di incrementi per il 2024 nonché provvedere ad uno sfollamento di detenuti appartenenti al circuito di media sicurezza per almeno 25 unità". (ANSA).