Un’architettura capace di unire innovazione e tradizione, funzionalità e memoria storica. Un edificio che cambiò il volto di Alzate Brianza con le sue linee e le sue geometrie, i colori, i materiali, le vetrate, la logica degli spazi interni ed esterni.
40 anni fa l’inaugurazione della nuova sede, dell’allora cassa Rurale e Artigiana dell’Alta Brianza, oggi Banca di Credito Cooperativo Brianza e Laghi, nata dall’ingegno dell’architetto toscano Adolfo Natalini che nel 1979 all’interno di Superstudio vinse il concorso di idee. L’edificio segnò la sua carriera e, inevitabilmente, la storia del Comune comasco.
Ora i documenti, i progetti, le foto storiche e i disegni escono dagli archivi e compongono la mostra “Adolfo Natalini 1984-2024. Un maestro ad Alzate Brianza” a cura degli architetti Riccardo Gaffuri e Doriam Battaglia. Un’esposizione, composta da 11 pannelli, che ripercorre i momenti salienti della realizzazione dell’immobile che nelle annotazioni dello stesso Natalini si collocava in un luogo “non ancora città, ma non più campagna”. Oggi la presentazione con il presidente della Bcc Brianza e Laghi, Giovanni Pontiggia.
In occasione del taglio del nastro arrivò l’allora ministro del Tesoro, Giovanni Goria, che esortò a conservare lo spirito e l’approccio cooperativo affinché tutti, entrando, si fossero sentiti sempre a proprio agio.
Per celebrare il lavoro dell’architetto Natalini nel 40esimo anniversario dell’inaugurazione, la sede di via 4 Novembre ad Alzate Brianza ospiterà la mostra dal 10 maggio al 10 giugno con un’anteprima a Lariofiere di Erba domenica 5 maggio in occasione dell’assemblea della Bcc Brianza e Laghi.