Non è servito lo sforzo natalizio del Comune di Como per migliorare i conti dell’autosilo Valmulini: il bilancio provvisorio al 31 dicembre scorso, infatti, parla di un passivo di oltre 93mila euro, frutto di costi per 282mila euro non compensati dai ricavi pari a 118mila euro.
I dati sono contenuti nel preconsuntivo di Como Servizi Urbani, braccio operativo del Comune per la gestione di varie strutture.
E se i conti generali della società parlano di un attivo di 768mila euro, in gran parte frutto degli incassi dei parcheggi a pagamento, non mancano altre note dolorose.
La piscina di Casate, ad esempio, segna un rosso di 88mila euro, comunque la metà del passivo a carico della Sinigaglia: ben 191mila euro. E delle fatiche dei conti per gli impianti sportivi parla in maniera eloquente anche il bilancio dello stadio del ghiaccio, sempre a Casate: in questo caso, il passivo arriva addirittura a 220mila euro. Unica nota più neutra che veramente positiva, il centro di Sagnino che segna un attivo di circa 4mila euro.
Venendo ai parcheggi, l’autosilo di via Auguadri si conferma un’ottima cassaforte per Csu e Comune di Como: l’utile del 2016 è infatti di 550mila euro. Fermo soltanto a + 2mila euro la struttura di sosta vicina, in via Sirtori.
Ma alla fine, cosa davvero rende floride le casse di società e amministrazione sono gli onnipresenti parcometri: le macchinette per le strisce blu hanno totalizzato un ricavo finale di un milione e 162mila euro.
L’ospedale Sant’Anna di via Napoleona non aveva un parcheggio decente nelle vicinanze, così che chi andava a trovare i malati doveva aggiungere all’ansia del parente ricoverato anche quella di non riuscire a parcheggiare.
La situazione era diventata via via sempre più insostenibile.
Quando ormai era chiaro che la giunta regionale capitanata da Mr Formigoni aveva deciso per il trasloco della struttura sanitaria, e lasciamo perdere le polemiche annesse, ecco che compare l’autosilo.
Non bisognava essere Einstein, e neppure Formigoni, per capire che il parcheggio sarebbe stato vuoto, o quasi.
E chi dobbiamo ringraziare per il casino?
Ma la giunta di destra che ha governato Como per 20 anni e Mr Formigoni, inamovibile dal cadrghino regionale.
Inamovibile sì, ma fino alla rovinosa caduta.
Ahi, che male!