“Regione Lombardia e il presidente Maroni hanno preso l’impegno di risolvere la situazione delle paratie del lago di Como e lo faremo seguendo una tabella di marcia che scandisce tempi precisi e ‘monitorabili’ dai cittadini. In questo modo ‘ci mettiamo la faccia’ come del resto è giusto che sia”. Così l’assessore al Territorio, Urbanistica, Difesa del suolo di Regione Lombardia Viviana Beccalossi incontrando, questa mattina alla sede regionale di Como, le realtà del territorio.
TAPPE BEN DEFINITE
“Per completare l’opera e per ridare ai comaschi il loro lago – ha detto l’assessore Beccalossi – abbiamo definito una tabella di marcia ben definita e che consentirà ai cittadini di verificare coi loro occhi il procedere del cantiere, cosa che, peraltro, sarà a disposizione di tutti i lombardi sul portale di Regione Lombardia attraverso il ‘Diario delle paratie’ a partire dai primi interventi sull’area dei lavori per mitigare l’impatto sull’intera zona del lungolago”.
GLI INTERVENTI
“Entro fine febbraio – ha annunciato l’assessore – è prevista la riconsegna del cantiere a Infrastrutture Lombarde da parte di Sacaim e lo sgombero dei materiali di proprietà dell’azienda. Da questo momento, e fino all’aggiudicazione della nuova gara, la responsabilità nella gestione, manutenzione e sorveglianza delle aree di cantiere passa a Infrastrutture Lombarde”.
RIAPERTURA GIARDINI
“Seguirà una serie di interventi – ha continuato l’assessore Beccalossi – con l’affidamento, entro marzo, da parte di Ilspa, dell’incarico per la manutenzione del verde, la sistemazione delle pavimentazioni, la pulizia e la bonifica dai rifiuti delle aree di cantiere e la movimentazione dei materiali”. “Entro aprile – ha aggiunto – ci sarà l’avvio della rimozione dei materiali dalle aree di deposito lato passeggiata/giardini tempio voltiano con riapertura dei giardini al pubblico”.
LUNGO LARIO
“Le tappe successive – ha spiegato l’assessore – saranno, entro maggio, l’avvio della rimozione della recinzione di cantiere lato passeggiata e la contemporanea sistemazione della connessione con il marciapiede Lungo Lario Trento”. “A seguire, quindi non oltre giugno – ha aggiunto – ci sarà l’avvio dei lavori di allargamento e manutenzione del Lungo Lario rieste verso Sant’Agostino”.
GARA D’APPALTO
“Quindi entro settembre – ha rimarcato l’assessore Beccalossi -, Infrastrutture Lombarde predisporrà la revisione della progettazione esecutiva cui seguirà la procedura di verifica di esclusione dalla Via regionale e la conferenza dei servizi per l’acquisizione di tutti i pareri, autorizzazioni e nulla osta da parte degli enti coinvolti”. “Ne seguirà – ha proseguito – la predisposizione della gara d’appalto per il completamento del cantiere e l’indizione della gara per cui restano da decidere le modalità e la successione dei lavori nelle aree del progetto”. “Cosi’, entro il secondo semestre del 2017 – ha chiosato l’assessore – ci sarà il completamento del percorso di’ regolarizzazione delle opere precedentemente realizzate in difformità paesaggistica con il contestuale trasferimento dei fondi regionali ancora disponibili al Comune di Como a Regione/Infrastrutture Lombarde”.
CI METTIAMO LA FACCIA
“Ribadisco che Regione Lombardia – ha continuato l’assessore Beccalossi – è fortemente determinate a portare la vicenda paratie a definitiva soluzione, come meritano i comaschi e l’intero turismo lombardo. Un percorso in cui siamo ulteriormente stimolati – ha concluso – dal consenso che registriamo, anche in quest’occasione, come in altre precedenti, da parte delle associazioni del territorio comasco”.
Con l’assessore i membri dell’Unità di crisi con il coordinatore tecnico Paolo Baccolo, il Direttore generale dell’assessorato al Territorio Roberto Laffi, il vice direttore Dario Fossati, l’architetto Paola Ghiringhelli e il nuovo Rup (responsabile unico procedimento) e direttore lavori indicati da Ilspa Guido Bonomelli e Alessandro Caloisi. Presenti il sottosegretario alla Presidenza con deleghe all’Attuazione del Programma e ai Rapporti istituzionali nazionali Alessandro Fermi e i consiglieri regionali Daniela Maroni e Francesco Dotti.
In genere sono un tipo tendente al buonumore, ma qui rido proprio.
Dunque, la Regione – governata dalla notte dei tempi dalla destra – improvvisamente si sveglia e parte di gran carriera per cercare di risolvere la questione paratie.
Oltre a essere un tipo tendente al buonumore, sono anche un tipo a cui piace andare oltre le apparenze.
E allora mi domando, ma dov’era fino ad ora la Regione, dov’era la Regione quando i suoi pupilli destrorsi – da Bruni a retrocedere – s-governavano la malcapitata città di Como?
Dov’era la Regione quando Bruni, dopo aver combinato casini su casini sulle rive del nostro amato lago, se ne è andato lasciando l’opera incompiuta, mentre avrebbe dovuto finirla entro quell’anno? Ed era il 2011. Oggi siamo nel 2017.
Ma ecco che Maroni e la plenipotenziaria Beccalossi, un giorno sì e l’altro pure, sono qui sulle rive del nostro amato lago infervorati come mai prima dalla questione paratie.
Allora, da quel maliziosetto che riconosco di essere, mi faccio alcune domande:
c’entra qualcosa che tra alcuni mesi si voterà a Como?
C’entra qualcosa che, giusto oggi, Maroni abbia detto di essere disposto a interrompere anzitempo la legislatura regionale per andare alle elezioni anticipate?
Ai posteri l’ardua sentenza…
Finalmente qualcosa si muove con la speranza che la serietà trionfi.
Grazie!
Ma tu guarda!
A volte le stranezze…
Il mio commento all’articolo è del 25 gennaio 2017 – 17:57. Tuttora in attesa di moderazione.
Il post successivo è del 25 gennaio 2017 – 23:37 ed è già stato moderato.
Ma che logica si segue ad Espansione?
Giusto per sapere.