Tiene l’export in provincia di Como e si conferma, nei primi 9 mesi del 2016, positivo e salvifico per molte aziende del territorio.
Il report diffuso dalla Camera di Commercio analizza l’andamento del commercio con l’estero in provincia di Como nei primi tre trimestri dello scorso anno e lo confronta con lo stesso periodo degli anni 2015 e 2008.
Stando ai dati le esportazioni della provincia di Como si sono attestate a quota 4,04 miliardi di euro, in calo del -1,6% rispetto allo stesso periodo del 2015; la variazione però rispetto al 2008, considerato l’anno di inizio dell’ultima grave crisi economica, resta ancora decisamente positiva: +4,1%, l’export ha dunque svolto un ruolo fondamentale di sostegno dell’economia comasca e regionale.
Rispetto al 2015, tra le province limitrofe, quella di Varese perde terreno (-7,6%). Anche Monza (-1,2%) e Sondrio (-1,7%) sono in arretramento; Lecco ha dimostrato maggiore tenuta (+0,3%). Molto dinamici i territori di Lodi, Milano, Mantova, Bergamo.
Crescono le esportazioni comasche verso l’Ue (+4,2%), con incremento dei flussi verso Germania (+6,9%), Regno Unito (+9,0%), Spagna (+7,0%) e Polonia (+4,3%). Cala invece il flusso verso il resto del Mondo (-8,8%), in particolare verso la vicina Svizzera (-14,9%), Stati Uniti (-2,3%), Cina (-7,3%), Turchia (-10,7%), Russia (-8,6%).
Riguardo alle categorie merceologiche, nel periodo gennaio – settembre 2016 il tessile e i macchinari sono in contrazione (-3,2% e -11,0%) rispetto ai buoni risultati del 2015, i mobili (-0,6%) dimostrano di essere capaci di confermare quanto realizzato l’anno precedente. Con riferimento agli stessi mesi del 2008, spiccano le difficoltà del tessile (-11,5% di valore esportato) e dei macchinari (-20,0%), a fronte di un’ottima performance del comparto dell’arredamento (+9,1%).
Sempre più rilevanti le esportazioni lariane di prodotti chimici, farmaceutici e fibre sintetiche, in costante crescita: +73,1% rispetto ai primi nove mesi del 2008.Altri settori con export in aumento: abbigliamento, carpenteria metallica, prodotti alimentari, prodotti in gomma plastica. Esportazioni invece in calo per metallurgia, mezzi di trasporto e componentistica, apparecchiature elettriche, cuoio e calzature, legno, agricoltura e pesca.
Per quanto riguarda le importazioni, nei primi nove mesi del 2016 Como ha registrato flussi per oltre 2,27 miliardi di euro, con una contrazione del -1,4% rispetto allo stesso periodo del 2015; la variazione rispetto al 2008 resta ancora positiva: +5,1%.