Le gelide notti tra venerdì e lunedì già ci avevano già messo naturalmente del proprio, con temperature abbondantemente sotto lo zero . I vandali hanno poi completato l’opera: e così stamattina i bambini alla scuola materna comunale di Prestino sono stati costretti a rimanere in classe con una temperatura di appena 9 gradi indossando cappotti, cappelli, guanti e sciarpe.
Problema antico, quello dell’asilo: già nell’inverno di un anno fa, i contatori all’esterno dell’edificio vennero presi ripetutamente di mira e spenti da ignoti, con il risultato di consegnare a mamme e scolaretti aule gelate.
Ora, nonostante i lucchetti apposti qualche mese fa come misura tampone, il problema si ripete: anche tra tra ieri oggi, come già accaduto un paio di settimane fa, qualche buontempone ha pensato di forzare nuovamente gli alloggiamenti dei contatori, abbassare la levetta e quindi impedire che il riscaldamento si avviasse come da programmazione alle 6 del mattino.
Inutile spendere troppe parole sull’esito della bravata: i piccoli e le maestre, non appena entrati nelle aule trasformate in piccole ghiacciaie, hanno dovuto sopportare il freddo più che pungente e farvi fronte restando bardati come in alta montagna. La rabbia di mamme e papà però non è stata fermata dal freddo. E visto il continuo ripetersi della stessa situazione e i mancati interventi risolutivi di Comune ed Enel per rendere inaccessibili i contatori ai vandali , hanno interpellato la consigliera comunale Roberta Marzorati per tentare di scuotere il Comune dall’inerzia.
” Bisogna risolvere questo problema una volta per tutte – conferma Marzorati – Se viene continuamente forzato lo sportello del contatore per vandalismo o altro bisogna pensare a proteggere l’impianto in via definitiva. Impossibile pensare che dei bambini stiano senza riscaldamento per colpa di delinquenti”.
Mi torna alla mente quanto aveva detto Einstein:
“Ho qualche dubbio sull’infinità dell’Universo, mentre non ne ho alcuno sull’infinità
della stupidità umana”.