Un passo avanti per il ripristino del collegamento tra Scarenna, frazione di Asso, e Caslino d’Erba, interrotto da una frana nel 2010 e non più ripristinato: con una delibera della giunta lombarda sono stati infatti prorogati i tempi per l’utilizzo dei fondi regionali dedicati al progetto. Si tratta di uno stanziamento di 1.100.000 euro, inizialmente in scadenza a dicembre 2024 e prorogato fino al 2026.
La questione, dopo anni di stallo, è stata riportata all’attenzione delle istituzioni dal Comitato “Facciamo qualcosa per la strada di Scarenna”, che chiede una soluzione a questo annoso problema. I massi hanno invaso la carreggiata interrompendo un collegamento fondamentale per i cittadini e per le aziende del territorio. La vegetazione nel corso degli anni si è ripresa i suoi spazi e il versante, considerato a rischio frane, non è più stato messo in sicurezza. Per raggiungere Scarenna si è costretti a percorrere la trafficata Valassina. La frazione, di 1.800 abitanti, rimane raggiungibile soltanto attraverso un ponte. Negli anni si sono susseguiti diversi progetti per il ripristino del collegamento. Quello più auspicabile, secondo l’audizione che si è svolta in Regione alla presenza dei sindaci del territorio lo scorso 26 febbraio, propone la messa in sicurezza della vecchia strada.
Il nuovo cronoprogramma approvato dalla giunta regionale prevede l’aggiudicazione dell’appalto entro settembre 2025, la consegna dei lavori entro il mese di ottobre dello stesso anno, il termine del cantiere a giugno 2026 e il collaudo tecnico-amministrativo a settembre.
“Credo sia un buon risultato per una situazione bloccata da troppi anni – commenta il consigliere regionale di Forza Italia, il comasco Sergio Gaddi, che ha portato la vicenda all’attenzione della Regione Lombardia – Mi auguro che si trovi al più presto un accordo tra i sindaci dei comuni coinvolti e che venga ripristinato il collegamento nell’interesse di tutti”.
“Una prima vittoria – aggiunge Damiano Mercuri, portavoce del Comitato “Facciamo qualcosa per la strada di Scarenna” – Qualcosa si sta muovendo. I prossimi passi ora spettano ai comuni”.