(ANSA) – LATINA SCALO, 24 APR – Non ce l’ha fatta l’operaio cinquantunenne di origine romena che lo scorso lunedì 8 aprile era caduto giù dal tetto di un capannone di un’azienda in via Carrara, tra Latina Scalo e Sermoneta. Un volo di oltre 7 metri che aveva reso necessario il suo trasporto in eliambulanza all’ospedale San Camillo di Roma, dove era stato ricoverato in prognosi riservata nel reparto di terapia intensiva. L’uomo è spirato 48 ore fa a causa delle gravissime ferite riportate: trauma cranico, uno toracico e diverse fratture multiple agli arti, rivelatesi fatali. Secondo quanto ricostruito dal personale dell’ispettorato del lavoro e del servizio di prevenzione della Asl, intervenuto quella mattina insieme agli agenti di polizia e ai vigili del fuoco, l’operaio si trovava nella struttura per conto di una ditta individuale, chiamata per la riparazione del tetto dove vi era una perdita d’acqua, dal quale era poi precipitato giù. Subito erano iniziate le indagini dei tecnici che si occupano della vigilanza in materia di lavoro e legislazione sociale, i quali avevano anche proceduto all’accesso a tutta la documentazione dell’azienda, al fine di valutare eventuali prescrizioni nel caso in cui fossero individuate delle irregolarità. Accertamenti che non sono ancora terminati, volti a comprendere cosa stesse facendo l’uomo sul tetto e, soprattutto, come sia stato possibile che la copertura gli sia crollata sotto i piedi. (ANSA).