(ANSA) – VENEZIA, 22 APR – L’aria artica piombata sull’Italia ha riportato anche il Veneto indietro il calendario: è aprile, ma sembra gennaio. Le città di pianura sono sferzate da una pioggia sottile e da vento gelido, con temperature massime che non superano i 7-8 gradi. Il clima è ancora più invernale in montagna. Accanto alle nevicate, non copiose, su Dolomiti e Prealpi, sono stati i termometri a segnare valori inconsueti per il mese, e tra i più bassi dall’inizio dell’anno: in Marmolada la colonnina di mercurio è scesa fino a -15,3 gradi, a Ra Valles, sopra Cortina d’Ampezzo, si sono segnati i -11, -6 sul Falzarego, – 2 a Cortina città. Il freddo ha fatto riaccendere i termosifoni nelle città, da Padova, a Vicenza, a Treviso i comuni hanno dato il via libera alla norma che consente di derogare, in presenza di forti peggioramenti meteo, al limite stagionale di utilizzo degli impianti di riscaldamento, permettendo la riaccensione per un periodo non superiore alle 7 ore giornaliere. (ANSA).