(ANSA) – TORINO, 18 APR – Emanuele Pozzolo, il deputato di Fratelli d’Italia indagato per lo sparo di Rosazza, nel Biellese, contesta alcune parole del sottosegretario alla Giustizia Andrea Delmastro, presenti nei verbali degli inquirenti, in cui venivano rivelati dettagli di un colloquio avuto tra i due la notte di Capodanno. "Dopo lo sparo, Pozzolo è venuto vicino a me, bianco in volto e completamente sotto choc. Ha detto: ‘Ma posso avere io sparato?’. Lo ha detto per due o tre volte. Era catatonico", aveva riferito il sottosegretario. "Non commento i ricordi dell’amico Andrea Delmastro, che d’altronde non può rammentare la scena non essendo, come lui ha detto, in grado di farlo – afferma Pozzolo, sulle pagine locali del quotidiano La Repubblica – Probabilmente è rimasto spaventato anche lui dall’incidente. Ma penso che ricordi male. A lui, così come ai carabinieri, appena dopo il fatto io ho subito detto, ed è verbalizzato, che quel colpo accidentale non era partito quando la pistola era tra le mie mani". "Il mio avvocato avrebbe fatto prima a rivolgersi ai giornali che alla procura di Biella per quanto riguarda i verbali: perché tanto qualcuno li fornisce integralmente ai giornali con una puntualità quasi impressionante. Sarebbe questo il rispetto del segreto istruttorio? È vergognoso", aggiunge Pozzolo, che sottolinea come i verbali siano stati "pubblicati solo a stralci e in un’unica direzione, cioè contro di me. Sarebbero dovuti essere un eventuale e successivo oggetto di valutazione in sede giudiziale. E invece qualcuno li ha forniti alla stampa con tanto di foto. Perché?". Pozzolo infine afferma di essere stato invitato alla festa di Capodanno e non di essersi ‘imbucato’, come era stato sostenuto. (ANSA).