Quasi 2 chili di hashish sequestrati dai carabinieri di Cantù nel corso dell’ultimo fine settimana. Avrebbero fruttato oltre 10mila euro agli spacciatori. I controlli, che si inseriscono nel più ampio dispositivo da tempo in atto per contrastare il fenomeno, svolti nel Canturino, precisamente nella frazione di Cascina Amata, nell’area verde vicino alla “Cappella del Lazzaretto” dove sono stati recuperati due sacchetti di plastica con all’interno 1,3 chili di hashish suddivisi in 11 panetti e un bilancino di precisione, oltre al materiale per il taglio e il confezionamento dello stupefacente. Nel luogo del ritrovamento i carabinieri hanno smantellato un bivacco con evidenti segni di una veloce fuga da parte degli spacciatori, con ogni probabilità avvisati dell’avvicinarsi dei militari. Nel corso di un altro controllo sono emersi ulteriori 470 grammi della stessa sostanza. I carabinieri erano stati chiamati per un incidente a Veniano nelle vicinanze di via Volta. Raggiunto il luogo hanno trovato l’auto che aveva provocato lo schianto abbandonata. Conducente e passeggero erano scappati alla vista dei militari. La perquisizione della vettura ha permesso di scoprire due involucri di cellophane con lo stupefacente. Dopo aver soccorso i feriti a bordo dell’altro mezzo coinvolto nello schianto, sono scattate le ricerche dei due in fuga.
Complessivamente si parla dunque di un chilo e 800 grammi sequestrati.
I controlli con i visori notturni e con l’ausilio dei droni
Queste attività di controllo del territorio vengono svolte con il supporto investigativo e informativo del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Cantù che monitora con l’impiego dei vari sistemi di videosorveglianza i mezzi usati dagli spacciatori per raggiungere le piazze della droga, oltre all’identificazione dei consumatori e alla raccolta delle loro testimonianze utili a delimitare le aree di spaccio, i prezzi applicati agli stupefacenti, i guadagni dei venditori e la loro provenienza. Le informazioni vengono poi trasmesse alle varie stazioni e agli Squadroni Cacciatori che decidono la strategia di azione. Negli ultimi giorni i controlli di giorno e di sera con l’impiego anche di visori notturni e termici, oltre all’uso dei droni che permettono il monitoraggio dall’alto.