(ANSA) – GENOVA, 16 APR – Il sostituto procuratore generale Ezio Castaldi ha chiesto l’ergastolo per Alberto Scagni, l’uomo che il primo maggio 2022 uccise la sorella Alice sotto casa a Quinto. Scagni, presente in aula, era stato condannato in primo grado a 24 anni e mezzo e dichiarato seminfermo di mente. Secondo il pg il delitto fu premeditato e ci sarebbero tutte le aggravanti contestate dal pm in primo grado: il mezzo insidioso, la crudeltà e i futili motivi. Il difensore di Alberto, l’avvocato Alberto Caselli Lapeschi, ha invece sostenuto che il suo assistito ha bisogno di essere curato, che non ha premeditato il delitto e ha chiesto il rito abbreviato puntando a una riduzione di pena rispetto alla sentenza di primo grado. La difesa ha pure chiesto di applicare la misura di sicurezza in una Rems prima della esecuzione in carcere. L’avvocato Andrea Vernazza, che assiste il marito di Alice, si è associato alla ricostruzione e richieste dell’accusa. I giudici della corte d’assise di appello si sono ritirati in camera di consiglio e decideranno nel primo pomeriggio. (ANSA).