La Lega dei Ticinesi torna a chiedere una tassa di entrata per i frontalieri. Il granconsigliere Andrea Censi ha presentato un’iniziativa cantonale a nome del gruppo parlamentare della Lega. Un primo tentativo analogo era già stato fatto nel 2016 con una mozione al Consiglio federale di Lorenzo Quadri, poi bocciata.
L’iniziativa di Andrea Censi, come spiegato dallo stesso Quadri, “rileva che in Ticino negli ultimi 20 anni il tempo trascorso in colonna è aumentato del 360% da 10’975 ore nel 2005 a 39’863 nel 2022. La proposta chiede l’introduzione di una tassa d’entrata “per veicoli a motore”.
Sostegno da Ginevra
Gli introiti dell’eventuale tassa, in base alla proposta potrebbero essere utilizzati per “la creazione di un fondo, i cui proventi potrebbero poi venire ridistribuiti ai Cantoni in base al numero dei veicoli tassati, ed impiegati per le necessità delle strutture stradali o per altre spese”.
Per arrivare a Berna, l’iniziativa cantonale leghista dovrà prima essere approvata al Gran Consiglio ticinese. Nell’attesa, lo stesso Quadri annuncia “un’ulteriore mozione al governicchio federale, dal contenuto simile a quello dell’iniziativa cantonale”.