Quattro anni e tre mesi di carcere. E’ la condanna inflitta stamattina dal Tribunale di Como in composizione collegiale (Nicoletta Cremona presidente, Carlo Cecchetti e Laura De Gregorio a latere) un 42enne originario del Benin e residente nel Canturino.
L’uomo – difeso in aula dall’avvocato Simone Gatto – era accusato di lesioni e violenza sessuale nei confronti della moglie, oltre a violazione di obblighi di assistenza familiare.
In base all’accusa, più volte l’uomo avrebbe umiliato la moglie: tradimenti, insulti. “Ignorante, arrivi dai villaggi”, le avrebbe detto. Le avrebbe anche lanciato contro oggetti e assestato uno schiaffo. E più volte l’avrebbe costretta a rapporti sessuali.
Il pm Massimo Astori ha chiesto quattro anni e sei mesi, il Tribunale ha condannato il 42enne africano a quattro anni e tre mesi.
Visibilmente contrariato, al termine del procedimento, l’avvocato Gatto. “Una sentenza blanda, non supportata a nostro parere da prove sufficienti – sono le parole del legale – Ricorreremo in appello ancora prima di conoscere le motivazioni della sentenza”.