(ANSA) – FERMO, 12 APR – A Fermo, città dove ha vissuto per anni, alcuni suoi coetanei, lo descrivono come un ragazzo tranquillo, alla moda, sorridente, quindi nulla che potesse far pensare alla possibilità di un atto così efferato e aberrante. Il 21enne Teima Sohaib, italo-egiziano-marocchino (ha tre cittadinanze) originario di Fermo, è stato arrestato con l’accusa dell’omicidio di Auriane Nathalie Laisne. La 22enne di origini francesi (di Saint Priest, nell’area metropolitana di Lione) è stata trovata senza vita in una chiesetta diroccata e sconsacrata nei boschi di La Salle, in provincia di Aosta. E per quell’efferato delitto commesso verosimilmente tra il 26 e il 27 marzo, il 21enne è stato bloccato in Francia dai carabinieri. Teima Sohaib è nato a Fermo da padre egiziano e madre marocchina. Da anni non viveva più nella cittadina marchigiana, e si era stabilito a Grenoble, ma era solito tornare a trovare i familiari nelle Marche. L’anno scorso era rimasto a Fermo per alcuni mesi. L’ultimo passaggio nella città capoluogo di provincia era avvenuto il mese scorso. Il ragazzo studia da dentista e ha frequentato l’istituto professionale di odontotecnica a San Benedetto del Tronto; poi si è trasferito in Francia, per continuare gli studi. E’ sospettato di aver ucciso Auriane Nathalie Laisne con un fendente. Ci sarebbero alcuni testimoni che lo hanno visto insieme alla vittima in Valle d’Aosta, proprio nella zona di La Salle, nei pressi del villaggio abbandonato di Equilivaz dove si trova la chiesetta in cui è stato trovato il corpo senza vita della 22enne. A quanto pare, i due giovani stavano facendo "urbex", esplorazione urbana, una pratica turistica in voga tra le nuove generazioni in cui si cercano borghi abbandonati e edifici diroccati. (ANSA).