(ANSA) – GENOVA, 11 APR – "La conferenza dei servizi era ferma da tempo, talvolta se ne scordano i sindaci del territorio che non perdono occasioni per polemizzare, legittimo ma poco utile. La tempistica per le osservazioni sul nuovo tracciato e sul nuovo progetto di Snam non l’ha data Regione o il commissario ma il ministero, che sta portando avanti la procedura di Via. Il nuovo progetto è stato fatto dopo aver ascoltato lungamente gli enti locali sulle situazioni di minor impatto e maggior favore rispetto alla gestione dei territori, si va avanti su una strada che è quella segnata. Ricordo che 50 enti di verifica e controllo si esprimeranno in Via sulla scelta di posizionare lì il rigassificatore, vedremo cosa diranno e solo quando questa fase sarà finita riapriremo la conferenza dei servizi". Lo ha detto il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti rispondendo a una domanda sullo stop della conferenza dei servizi per il rigassificatore, a margine della giornata dedicata a Paolo Odone, al Palazzo della Borsa di Genova. "Le tempistiche sono nelle mani del ministero, immagino alcuni mesi perché la valutazione è importante – ha ricordato Toti – sappiamo bene quali sono le scadenze: il piano energetico nazionale prevede una serie di tempistiche, al momento la nave dovrà lasciare Piombino nei prossimi 2 anni per poi essere attrezzata, immagino che i tempi siano coerenti con le politiche industriali e soprattutto col piano energetico che molti in questo territorio fanno finta di essersi scordato ma hanno entusiasticamente votato col governo Draghi durante la crisi energetica che attanagliava questo Paese. Oggi si scordano di averlo fatto, ma si scordano soprattutto che il Paese potrebbe tornare in quella condizione e che sarebbe bene porre riparo nel più breve tempo possibile". (ANSA).