(ANSA) – MILANO, 10 APR – L’Università degli Studi di Milano ha sospeso l’accordo di collaborazione con l’Università israeliana di Ariel, in Cisgiordania: ne danno notizia oggi i Giovani Palestinesi e lo conferma la stessa Università, spiegando però che la sospensione è stata formalizzata cinque mesi fa, a fine del 2023, dopo una lunga istruttoria passata per la comunità accademica e il senato accademico. Nel 2018 il parlamento israeliano, la Knesset, aveva promulgato l’Ariel University Law, che estende l’autorità legale dello Stato di Israele alle istituzioni universitarie edificate al di là della Linea verde. Gli studiosi italiani che aderiscono all’associazione Sesamo, Società per gli studi del Medio Oriente, nel 2019 avevano inviato una lettera all’allora ministro italiano dell’Istruzione, dell’Università e della ricerca Marco Bussetti chiedendo di non accreditare l’università israeliana di Ariel, perché costruita su territori palestinesi confiscati illegalmente. Oggi i Giovani Palestinesi spiegano che "in seguito all’iniziativa lanciata nel 2022, nel contesto della campagna di sensibilizzazione "Studentə contro l’Apartheid" promossa dagli studenti e studentesse dell’Università Statale di Milano" "possiamo finalmente dire di aver raggiunto una prima grande vittoria! La Statale di Milano ha infatti reso inattivo l’accordo con la Ariel University!". ️"Nonostante l’ottimo risultato raggiunto con la disattivazione dell’accordo con Ariel, oggi la Statale intrattiene ancora un accordo in essere con l’Università Reichman, in Israele" e per questo studenti e giovani palestinesi hanno lanciato una raccolta di firme online affinché la Statale rescinda anche l’accordo con la Reichman. (ANSA).