(ANSA) – FIRENZE, 10 APR – Amanda Knox è "una vittima". Della "violazione dei suoi diritti di difesa" e del "processo mediatico". Lo ha sottolineato uno dei suoi difensori, l’avvocato Luca Luparia Donati davanti alla Corte d’assise d’appello che sta riesaminando il reato di calunnia. Insieme all’altro legale, l’avvocato Carlo Dalla Vedova, hanno chiesto l’assoluzione dell’americana. L’avvocato Luparia Donati ha sottolineato che Knox è stata dichiarata innocente per l’omicidio Kercher al quale si è sempre proclamata estranea. Il legale ha quindi chiesto di fare altrettanto per la calunnia "restituendole giustizia per una ingiusta condanna". Di "gravissimo errore" ha parlato l’avvocato Dalla Vedova. "Il diritto di difesa che è stato violato – ha aggiunto – è fondamentale. L’Italia è stata condannata dalla Corte europea per tortura psicologica per una questione procedurale". Il legale si è quindi soffermato sulla figura di Knox che sta seguendo il processo dagli Usa e ha ribadito ai suoi legali di essere estranea alla calunnia. "Giovane moglie e madre – ha aggiunto – che voleva essere qui ma è rimasta negli Usa per occuparsi dei figli. Il nostro obiettivo – ha concluso – è ridarle serenità". Al termine dell’intervento della difesa l’udienza è stata dichiarata chiusa e rinviata al 5 giugno. (ANSA).