(ANSA) – RIO DE JANEIRO, 08 APR – Impegno globale contro la fame e le disuguaglianze sociali, garanzia della libertà religiosa e tutela dei diritti delle popolazioni indigene. Queste le principali questioni affrontate nel corso dell’incontro tra il presidente del Brasile, Luiz Inacio Lula da Silva, e il segretario di Stato Vaticano, cardinale Pietro Parolin, questo pomeriggio a Brasilia. Il rappresentante della Santa Sede – rivela un comunicato del Planalto – ha aperto l’incontro portando al capo di stato brasiliano i saluti di Papa Francesco. Nel corso della conversazione Lula ha sottolineato i suoi sforzi per la mobilitazione internazionale nella lotta alla disuguaglianza in tutte le sue forme, soprattutto quella economica, obiettivo di cui Lula ha parlato personalmente con papa Francesco nel corso del suo ultimo viaggio in Vaticano. "Dobbiamo creare la consapevolezza che la fame non è accettabile", ha affermato il presidente. Lula ha poi elogiato il ruolo di papa Francesco come uno dei più grandi leader mondiali che si è opposto alla guerra. Lula e Parolin hanno concordato sull’importanza che i governi garantiscano la libertà religiosa. Il cardinale ha citato l’interesse della Santa Sede per la situazione dei popoli indigeni. A questo proposito, il presidente Lula ha evidenziato la creazione del ministero dei Popoli Indigeni e sottolineato gli sforzi compiuti nell’ambito della crisi umanitaria sofferta dagli indigeni Yanomami e le sfide rappresentate dall’estrazione mineraria illegale e dalle altre forme di criminalità organizzata attive nella regione amazzonica. (ANSA).