Due immigrati irregolari, già espulsi dall’Italia e con numerose accuse di reati alle spalle vivevano nella palazzina abbandonata della ex Ticosa, in via Grandi. Sono stati scoperti all’interno dello stabile dalla polizia. Uno era anche in possesso di droga. Solo un mese fa, nello stesso edificio in disuso erano state trovate undici persone, tutte denunciate dagli agenti della questura di Como.
Il nuovo intervento degli agenti delle volanti è stato portato a termine nella mattinata di sabato. Nell’edificio, durante un controllo i poliziotti hanno trovato due persone, entrambe risultate irregolari. I controlli hanno permesso di accertare che uno era un marocchino di 25 anni, senza fissa dimora, con numerosi alias e già accusato di reati legati all’immigrazione e invasione di terreni. Nei suoi confronti era già stato emesso un provvedimento di espulsione del prefetto di Como, con relativo ordine del questore di lasciare l’Italia entro 7 giorni, firmato nel marzo scorso e non rispettato. E’ stato denunciato.
Con il marocchino, nell’immobile abbandonato era presente un algerino di 31 anni senza fissa dimora, con numerosi alias e un lungo elenco di accuse per reati contro il patrimonio e l’immigrazione clandestina. Gli agenti, controllando nelle banche dati hanno accertato che non aveva mai ottenuto il permesso di soggiorno e che nei suoi confronti erano stati emessi provvedimenti giudiziari che non gli erano stati notificati perché l’uomo era irreperibile. Il 31enne era stato già espulso e imbarcato su un volo per Algeri nel 2022. Nonostante l’obbligo di non rientrare in Italia per 10 anni, era illegalmente rientrato nella Penisola. Gli agenti hanno accertato che nascondeva anche alcune dosi di hashish. L’uomo è stato arrestato e, dopo il processo con rito direttissimo sarà accompagnato in un centro in vista del rimpatrio.
L’ennesimo intervento della polizia riaccende i riflettori sul problema delle aree dismesse in città, utilizzate come rifugio da senzatetto ma anche per attività illecite. Se in via Grandi non è purtroppo una novità la presenza di persone che bivaccano nell’edificio dismesso, nei giorni scorsi la polizia ha scoperto una situazione analoga anche nell’ex cineteatro Politeama, utilizzato come base per nascondere merce rubata.