Asili nido di Como: Comune e sindacati dal prefetto ma il tentativo di conciliazione si è concluso con esito negativo. Dallo scorso 26 marzo si è aperto, infatti, lo stato di agitazione per tutto il personale dei nidi, in seguito cioè alla riorganizzazione del servizio voluta dalla giunta che prevede la chiusura delle strutture di via Passeri e di Molte Olimpino.
La procedura prevedeva il tentativo di conciliazione odierno che – come detto – non è andato a buon fine, il prossimo step sarà ora la convocazione di un’assemblea urgente con il personale per definire i prossimi passaggi. Per l’amministrazione erano presenti l’assessore Nicoletta Anselmi e il vicesindaco Nicoletta Roperto con le relative dirigenti. Cgil, Cisl e Uil chiedevano la revoca della delibera 66 che sancisce la riorganizzazione dei nidi, la cessazione dell’iniziativa privata in un servizio pubblico essenziale e assunzioni tramite concorso. “Tutto il personale in maniera unitaria esprime preoccupazione per quello che viene percepito come lo smembramento di un servizio fiore all’occhiello della città e la dispersione di professionalità” chiariscono le tre sigle sindacali presenti dentro e fuori la Prefettura dove è proseguita la raccolta firme.
La mobilitazione va quindi avanti e durante la prossima assemblea si definirà in che modo procedere.