Sospetto jihadista nigeriano residente nel Comasco individuato dalla polizia e rimpatriato. L’operazione è stata portata a termine dagli agenti della Digos della questura di Como ed è stata resa nota dal ministro dell’Interno Matteo Piantedosi su X.
“A Como un cittadino nigeriano, sospettato di essere vicino a movimenti jihadisti, è stato espulso e rimpatriato nel suo Paese di origine”, ha scritto il ministro. Un’operazione analoga a quella portata a termine solo poche settimane fa nell’Erbese, dove era stato fermato e poi espulso un sospetto foreign fighter.
Il nigeriano, 25 anni, irregolare residente a Fino Mornasco, è stato individuato dagli agenti della Digos nell’ambito di un’attività di indagine internazionale, in collaborazione con i servizi di altri Paesi. Il monitoraggio online di alcuni gruppi nei quali venivano condivisi contenuti a favore dell’Isis ha portato gli investigatori ad individuare un numero di telefono italiano. Le indagini hanno portato i poliziotti ad individuare il nigeriano, che era in provincia di Como. Gli accertamenti dell’ufficio immigrazione hanno permesso di accertare che era irregolare e sono poi sfociati nel provvedimento di espulsione. Il 25enne è stato accompagnato in un centro per i rimpatri e poi imbarcato su un volo per la Nigeria.
L’indagine procede. Non ci sarebbe alcun collegamento con il foreign fighter di origine siriana fermato nell’Erbese, espulso e rimpatriato meno di un mese fa e sospettato, grazie ai suoi contatti in Italia di reclutare e favorire la partenza di “volontari” verso scenari di guerra all’estero.